Come aprire una partita IVA: la procedura completa da seguire
Come aprire una partita IVA? Se ti stai facendo questa domanda, sicuramente è perché hai bisogno di avviare un’attività professionale o aziendale che sia tutta tua e ti permetta di iniziare un’avventura lavorativa davvero complesso per certi versi, ma al contempo molto entusiasmante. L’apertura di una partita IVA, in realtà non prevede un processo complesso, anzi è abbastanza semplice da seguire. Prima di aprirla però sicuramente hai bisogno di alcune informazioni e suggerimenti fondamentali. Ecco i principali!
I requisiti per aprire una partiva IVA
Ma cosa bisogna fare prima di aprire una Partita IVA? Sicuramente se stai pensando di avviare una Partita IVA in Italia, devi innanzi tutto assicurarti di soddisfare i seguenti requisiti:
- aver compiuto 18 anni,
- avere la capacità mentale di intendere e volere,
- essere residente in Italia,
- rispettare i requisiti specifici richiesti per la professione o il settore in cui intendi avviare la tua attività (ad esempio, iscrizione all’Albo se si opera in una delle categorie appartenti a questi come medici specialistici, giornalisti, architetti, ecc..)
Se si hanno i giusti requisiti bisogna iniziare a compredere quale sarà la propria struttura giuridica.
Quale struttura giuridica scegliere?
Prima di aprire una Partita IVA, bisogna anche scegliere la struttura giuridica della tua attività. Questa scelta deve essere fatta con attenzione, poiché ci sono diversi fattori da considerare, tra cui:dimensioni dell’impresa, volume di affari, settore di attività, responsabilità giuridica dei potenziali soci, capitale iniziale.
Una volta valutato tutto ciò, potrai optare per:
- impresa individuale: impresa familiare o coniugale,
- società di persone: Società in Accomandita Semplice, Società Semplice, Società in Nome Collettivo,
- società di capitali (Società a responsabilità limitata, Società per Azioni, Società in accomandita per azioni),
- cooperative.
Sistema contabile e fiscale
Un’altra decisione importante da prendere prima di aprire la Partita IVA riguarda il sistema contabile e fiscale. In Italia, attualmente ci sono tre sistemi:
- regime forfettario: l’unico con benefici, con una tassazione ridotta al 15% e una serie di semplificazioni che lo rendono conveniente, specialmente per le attività più piccole;
- regime semplificato: offre diverse semplificazioni, tra cui l’esenzione dalla stesura del bilancio e da una serie di registrazioni contabili;
- regime ordinario: con questo, dovrai rispettare vari obblighi e adempimenti, tra cui la compilazione del bilancio annuale, di registri e di libri contabili.
Come aprire una partita IVA: la scelta del Codice ATECO
Una delle molteplici decisioni da considerare è legata alla selezione del codice ATECO per la tua Partita Iva. Questo codice alfanumerico serve per categorizzare le attività economiche in Italia ed è utilizzato dall’ISTAT per il calcolo delle statistiche economiche a livello nazionale.
Potrai trovare il codice ATECO adatto al tuo business sul sito ufficiale dell’ISTAT. Qui, mediante l’uso di parole chiave correlate al tuo settore, sarai in grado di identificare quale codice (o codici) rifletta meglio la natura della tua attività.
La scelta del codice ATECO è cruciale per avviare qualsiasi tipo di impresa in quanto definisce la tua posizione fiscale e risulta pertinente per il calcolo dei contributi.
Inoltre, il codice ATECO è importante per:
- l’accesso a bonus governativi e sgravi fiscali;
- la sicurezza sul lavoro, in quanto ogni codice viene associato a una determinata categoria di rischio utilizzata per stabilire le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori, e per garantire la formazione adeguata sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
- il calcolo del reddito imponibile e, di conseguenza, della tassazione nel regime forfettario: infatti, il codice ATECO che sceglierai determinerà un preciso coefficiente di redditività da applicare ai tuoi ricavi.
Un errore nella scelta del codice ATECO potrebbe comportare una classificazione impropria della tua attività dal punto di vista fiscale e contributivo, e potrebbe persino rendere la tua attività incompatibile con l’iscrizione obbligatoria in un ordine professionale. Pertanto, è sempre meglio chiedere il supporto di un commercialista per riuscire ad essere sicuri di scegliere il giusto Codice ATECO.
Come aprire la Partita Iva: procedura completa
Una volta comprese le valutazioni e le decisioni da prendere prima di avviare una partita Iva, è il momento di passare alla procedura effettiva per l’attuazione di questo passaggio.
I documenti necessari per l’apertura della Partita Iva
La domanda di apertura della partita IVA deve essere accompagnata da una serie di documenti, che variano a seconda del tipo di richiesta. Prima di tutto, dovrai compilare un modulo, scegliendo tra:
- modello AA9/12 per le persone fisiche;
- modello AA7/10 per soggetti giuridici.
Questi modelli sono disponibili gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate o presso uno dei suoi uffici. Una volta compilato il modulo, dovrai presentarlo all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di inizio attività.
Se sei obbligato a iscriverti al Registro delle imprese o al REA (ad esempio, per aprire un negozio), dovrai presentare la Comunicazione Unica (modello ComUnica), un documento che consente di adempiere a quattro obblighi amministrativi:
- iscrizione al Registro delle Imprese;
- richiesta dell’apertura della partita IVA;
- presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) all’ufficio SUAP competente per le attività che richiedono questo adempimento (come un sito di e-commerce);
- iscrizione all’INPS e all’INAIL, se necessario.
Dove avviare la Partita Iva
Hai diverse opzioni per compilare e inviare la domanda di apertura della Partita Iva:
- online: registrandoti su Fisconline per l’invio telematico del modulo;
- attraverso un CAF, che può assisterti nello svolgimento delle pratiche;
- con l’aiuto di un commercialista, che può guidarti non solo nella procedura, ma in generale nell’assumere le decisioni più adeguate per gestire la tua Partita Iva.
Tempi di apertura
La Partita IVA viene solitamente rilasciata in tempi brevi, anche nell’arco di poche ore. L’iscrizione alla Camera di Commercio può richiedere invece tempi più lunghi, ma in genere basta al massimo una settimana per completare tutte le procedure.
Quanto costa aprire una Partita Iva?
I costi associati all’apertura di una Partita Iva dipendono dalla natura dell’attività che intendi avviare. Ad esempio, se sei un libero professionista che svolge un’attività non regolamentata da alcun albo, dovrai semplicemente presentare gratuitamente presso l’Agenzia delle Entrate il modulo di apertura della Partita Iva (in questo caso il modello AA9/12). In questo caso, gli eventuali costi potrebbero essere legati all’onorario del commercialista o al costo del CAF che ti assiste nella pratica.
Se invece sei un professionista che svolge un’attività regolamentata (ad esempio, notaio, architetto, avvocato, etc.), oltre alla richiesta da presentare all’Agenzia delle Entrate, devi iscriverti all’albo professionale corrispondente, sostenendo i relativi costi di iscrizione, che variano da albo ad albo.
Ci sono inoltre costi per l’iscrizione al Registro delle Imprese, quindi alla Camera di Commercio. Dopo aver presentato i documenti e aspettato i tempi tecnici necessari, la tua Partita Iva sarà finalmente aperta!