Intervista di Jacopo Matteuzzi: “Inseguire i propri sogni è bellissimo, non smettete di sognare.”

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Navigare nell’oceano del marketing digitale non è sempre una passeggiata. Ma ad aiutarci ci sono diversi professionisti e una scuola di formazione, che ad oggi è tra le più rilevanti in Italia nel settore del Digital Marketing, stiamo parlando di Studio Samo!

In questa intervista, abbiamo avuto l’opportunità di fare due chiacchiere con chi è diventato con la sua agenzia e scuola di formazione un punto di riferimento per gli studenti (e non solo) di marketing digitale: Jacopo Matteuzzi, fondatore di Studio Samo.

La sua storia, l’evoluzione dell’agenzia e i segreti dietro il successo di Studio Samo, offrono una visione interessante e stimolante per tutti coloro che operano nel settore o che desiderano affacciarsi al mondo del digitale con la giusta prospettiva.

Seguiteci in questa intervista a Jacopo Matteuzzi dove parleremo di passione, formazione e faremo alcune interessanti considerazioni sul futuro del marketing digitale. Buona lettura!

Buongiorno, grazie a Jacopo Matteuzzi per averci accolto nella sede di Studio Samo. Parto subito a farle la prima domanda. Come è nata l’idea di aprire un’agenzia di comunicazione che operasse però anche come centro di alta formazione nel campo del marketing digitale?

«Buongiorno a tutti. L’idea in realtà è nata col tempo, nel senso che noi nasciamo nel 2005 come agenzia; quindi, non avevamo ancora neanche in mente di fare formazione. La formazione è nata molto dopo, vuoi perché abbiamo dovuto acquisire negli anni l’esperienza necessaria per poter fare formazione, perché fare formazione non è una cosa facile, insomma devi essere bravo a fare le cose e anche bravo a spiegarle. Nel 2012 poi ci è venuta l’idea di fare formazione perché sostanzialmente c’era un vuoto di mercato. In quegli anni c’erano pochissime realtà che facevano formazione in digital marketing, soprattutto sulla parte social media. E quindi il fatto di essere un’agenzia, e quindi di dare una formazione del tutto pratica, fu diciamo il nostro punto di forza rispetto a quello che era il mercato di allora».

Una semplice curiosità, posso chiederle come mai il nome Studio Samo?

1Non lo so se risponderò… No, il nome Studio Samo deriva da una mia passione giovanile per un artista che si chiama, si chiamava, purtroppo non c’è più da molto tempo, Jean-Michel Basquiat, il quale si taggava… era un artista che poi è diventato famosissimo e quotatissimo, ma diciamo che è partito facendo il writer… e lui si taggava con questo tag che era proprio “Samo”. Non dico cosa significa “samo” perché forse lo scoprirete voi, se vi va».

Nel corso degli anni Studio Samo è riuscito a diventare un punto di riferimento per la formazione digitale in Italia, grazie ai vostri corsi dal vivo e online. Secondo lei qual è stato il punto forte che vi ha permesso di raggiungere sempre più studenti appassionati di marketing digitale?

«Come dicevo nella prima domanda, un po’ siamo stati pionieri, veramente nel settore, come formazione in digital marketing. E secondo punto di forza è che nasciamo come agenzia, quindi non siamo professori, siamo professionisti che spiegano esattamente quello che fanno tutti i giorni. Io lo dico sempre, l’ho scritto anche da qualche parte nel sito, noi facciamo quello che insegniamo e insegniamo quello che facciamo. Quindi, la nostra formazione per esempio si discosta molto da una formazione di tipo accademico, che sicuramente è molto utile, però è percepita come molto teorica. La nostra formazione è veramente pratica. E questo ci ha dato un vantaggio competitivo nei confronti di molti altri enti formativi».

Fate anche corsi di digital marketing per le aziende. Dal suo punto di vista, quali sono le competenze digitali che interessano maggiormente le grandi aziende italiane oggi? E quali potrebbero essere quelle future?

«Beh, parto dal futuro. Nel futuro prossimo sicuramente c’è l’intelligenza artificiale. Sicuramente stanno nascendo professioni proprio come AI specialist, prompt specialist, e una persona che ha competenze digitali verticali sul marketing e anche nel campo dell’intelligenza artificiale ha sicuramente oggi un vantaggio competititvo e lo avrà anche in futuro. Per quanto riguarda oggi le competenze variano a seconda di quella che è la figura aziendale. Sicuramente a un manager interessa di più la parte strategica, quindi gli aspetti più legati alla strategia, e gestione delle persone, quindi project management. Viceversa, per una figura invece più operativa le verticalità che oggi possono avere più appeal sono sicuramente tutta la parte legata al mondo Google Ads, al mondo Meta, sempre a livello di advertising, e anche sicuramente la parte di creazione di contenuti, soprattutto a livello video, e nuove piattaforme. In particolar modo Tik Tok, nel quale le grandi aziende non hanno tutta questa dimestichezza, e però sta diventando comunque uno strumento sempre più importante, non solo per i giovanissimi ma proprio per delle realtà di un certo tipo e di una certa dimensione».

Parlando di intelligenza artificiale, cosa ne pensa? E quale può essere il suo ruolo attivo nel digital marketing?

«Il suo ruolo attivo adesso stiamo iniziando a vedere come può avere tantissimi ruoli operativi. Sicuramente la mia opinione è positiva, io non sono per mia natura quasi mai un disfattista nei confronti delle innovazioni tecnologiche. Credo che l’innovazione tecnologica possa portare solo benefici di lungo periodo. È chiaro che bisogna saper gestire questa novità, perché si tratta proprio di una novità epocale, a mio avviso. Sicuramente quello che può fare l’intelligenza artificiale a supporto del digital marketing è svolgere in automatico tutte quelle attività monotone e ripetitive che portano via un sacco di tempo. Ma non è l’unica funzione dell’intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata ad esempio anche per fare brainstorming, per avere un supporto per avere nuove idee. Chiaramente non basta affidarsi a una macchina ma ci vuole anche un’intelligenza umana per sapere valutare e fare le domande giuste a queste macchine generative».

In molti infatti si stanno preoccupando della possibile scomparsa di alcune figure professionali che attualmente lavorano online. Secondo lei questo può essere vero?

«In parte. Ma in realtà le figure professionali non credo spariranno, ma credo che si evolveranno. Sparirà, come al solito, succede sia in natura sia nel business, sparirà chi non è capace di evolversi. Quindi sicuramente cambierà molto il mestiere per esempio del giornalista, del web writer, del web copywriter, diciamo di coloro i quali scrivono per il web ma non solo. Anche gli stessi programmatori, i developer, anche i creativi che creano immagini e video. Dovranno convivere con questi strumenti e saperli sfruttare a loro vantaggio. Se sanno fare questo non scompariranno».

Nell’ambito della gestione del personale di un’attività così ben strutturata come Studio Samo, che opera sia come agenzia di comunicazione sia in qualità di centro studi, avete istituito o state pensando di istituire delle attività a supporto della work-life balance di dipendenti e collaboratori?

«Noi facciamo diverse attività. Attività che magari possono sembrare agli scettici banali. Ma attività di team building, per esempio, sono una pratica che facciamo frequentemente. Adesso la prossima che faremo, offriremo dei massaggi, dato che c’è un centro massaggi molto figo, una SPA, qua in prossimità del nostro studio, offriremo a tutte le nostre dipendenti un giro di massaggi. Questa è una delle attività che diciamo possono rientrare in quello che è il welfare aziendale. Dopodiché facciamo diverse attività che non sono solo di tipo ludico. Un’altra attività che facciamo ad esempio è un orario ridotto per quanto riguarda l’orario estivo. Noi per tutto luglio e agosto, a parte le ferie, fino al 15 settembre, abbiamo un orario ridotto quindi il venerdì le persone vanno a casa all’una, quindi fanno mezza giornata. In più un’altra cosa interessante che facciamo è dedicare mezza giornata alla settimana, per tutto il team, per chi vuole, alla formazione. Chiaramente essendo formatori ci teniamo molto in prima persona a formarci, perché non si finisce mai di imparare e di aggiornarci nel nostro mestiere. E anche noi offriamo formazione ai nostri dipendenti e collaboratori, una mezza giornata a settimana in cui non si lavora ma si studia».

Sicuramente la creazione della sua agenzia ha avuto delle difficoltà. Avrebbe un consiglio per i giovani che vogliono inseguire i propri sogni e fare impresa in Italia?

«Inseguire i propri sogni è bellissimo, non smettete di sognare. Però state attenti a non affidarvi o fidarvi del primo guru che trovate online. Purtroppo il mercato online è tempestato di pseudo-guru che cercano di insegnarti la via facile, cioè la via dei soldi facili. Non c’è nulla di facile. Il duro lavoro paga. Bisogna essere furbi e intelligenti ma il duro lavoro paga, e soprattutto la costanza e la determinazione. Quindi non fatevi imbonire da quelli che promettono di fare i milioni in poco tempo ecco. State attenti a non infilarvi in certi business che sono altamente rischiosi, valutate attentamente tutte le vostre possibilità e soprattutto studiate molto e cercate di capire veramente di chi potete fidarvi».

La ringrazio tantissimo per averci accolto e per questa bellissima intervista. Le voglio fare solo un’ultima domanda. State lavorando su nuovi progetti a Studio Samo? Potrebbe farci una piccola anticipazione?

«Stiamo lavorando a tanti nuovi progetti. Stiamo cambiando, non stravolgendo ma cambiando comunque pesantemente la nostra piattaforma digitale, Studio Samo Pro, la nostra piattaforma che contiene oltre mille ore di formazione video in digital marketing. Ad oggi è la più vasta e completa selezione di video corsi di digital marketing. E stiamo creando all’interno di questa piattaforma dei percorsi dedicati proprio per chi vuole imparare una professione digitale. Quindi questa è una delle innovazioni che stiamo mettendo in campo. Un’altra cosa che faremo sicuramente a livello di eventi fisici è un evento dedicato all’intelligenza artificiale per il marketing. Naturalmente è il tema del momento ma non solo per questo. Crediamo proprio che i nostri seguaci e chi ci segue da tanto tempo ne abbia molto bisogno, ce l’hanno chiesto in tantissimi, e quindi faremo a breve un evento di questo tipo. Poi, nel 2024, ultimo spoiler, ci sarà un grande ritorno, un corso che si chiama “Da zero a SEO”, forse qualcuno lo ricorderà. Abbiamo deciso di fare la quarta edizione dopo qualche anno di silenzio, e questo sarà un ritorno speriamo molto gradito a chi magari ha partecipato alle vecchie edizioni o per chi vuole imparare la SEO partendo dalle basi fino alle tecniche più estreme e avanzate.»

Grazie mille per l’intervista!

Grazie a voi!

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