Intervista di Agnese Scappini: “Abbiamo tutte le competenze per raggiungere gli obiettivi desiderati!”

Agnese Scappini

Buongiorno a tutti! Siamo lieti di avere oggi con noi Agnese Scappini, una donna dalle molteplici sfaccettature. Filosofa di formazione, psicanalista di professione, Agnese Scappini è un vero e proprio ponte tra la profondità della comprensione umana e la necessità di comunicarla efficacemente. Si occupa attivamente della comunicazione dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, e svolge consulenze in ambito comunicativo, affiancando l’attività clinica con un incisivo utilizzo dei social network.

La sua attività si basa su un percorso identitario che ha come cardine la conoscenza di sé, unita ad un forte impegno nella comunicazione. Ha creato un format innovativo chiamato “60 secondi di psicologia“, un approccio che sta riscuotendo un grande successo e che ha anche dato vita a pubblicazioni come “Il grandangolo temporale“.

Come imprenditrice, Agnese è un esempio di coraggio e determinazione, incoraggiando le donne a non mollare mai, nonostante le difficoltà che possono incontrare nell’ambito lavorativo. Crede fermamente nel potere della solidarietà femminile e nell’importanza di un team di supporto.

Siamo entusiasti di accogliere Agnese Scappini oggi, per approfondire il suo viaggio e il suo lavoro unico.

Buongiorno Agnese, vuoi parlarci un po’ di te e della tua attività?

«Si, allora io sono prima di tutto una filosofa, poiché è la mia prima formazione, e poi una psicanalista! Ho unito le mie conoscenze ad un’applicazione terapeutica, allo stesso momento mi occupo e sono esperta di comunicazione. Sono responsabile della comunicazione dell’ordine degli psicologi dell’Umbria, sono stata social media manager per diverse realtà e faccio, tutt’oggi, delle consulenze in ambito della comunicazione.

Il punto d’incontro di queste due realtà? Una sorta di Cura e di Comunicazione, il percorso permette di esprimersi ed esprimere. Tutto si basa sulla conoscenza di sé, quindi è un percorso identitario rivolto alle persone, ma allo stesso momento è un mondo tutto mio di comunicazione social, sto parlando di  “60 secondi di psicologia”, un format che sta prendendo sempre più piede, e da cui è nato anche un libro, e non è stato il solo, un altro è “Il grandangolo temporale” che si basa sempre sulla conoscenza come metodo terapeutico».

Nello specifico, quali sono gli ideali e i valori che contraddistinguono la tua attività?

«Comunicare con ogni tipo di persona. Quando abbiamo delle grandi capacità abbiamo allo stesso tempo una grande responsabilità, usare questo sapere per trasmetterlo agli altri, ma sempre nel rispetto del  prossimo e in maniera sana. È uno dei nostri compiti più importanti. Io ho ricevuto un’educazione particolare: ho una sorella con la sindrome di down, per cui sono cresciuta imparando a comunicare con lei, che purtroppo e logicamente, ha delle difficoltà comunicative. Sono riuscita a portare la mia “educazione” in un contesto lavorativo, e posso dire che riesco a comunicare con diverse persone».

Parliamo di Social Network: quanto ti aiutano ad arrivare al tuo pubblico, vecchio e nuovo?

«Tantissimo. I social io li utilizzo molto, possiamo dire che la comunicazione attraverso questi strumenti è quasi il mio focus principale, tolto quello della parte clinica. Il mio lavoro si può definire “molto delicato”. Andare dallo psicologo o dallo psicanalista richiede un lavoro e un riconoscimento di un problema, quindi c’è un procedimento importante, piattaforme come Instagram, ad esempio, mi permettono di arrivare alle persone in maniera più facile. Con qualche parola, posso trasmettere a qualcuno un po’ di sollievo, senza che debbano intraprendere un percorso e dover riconoscere per forza un grande o particolare problema. Posso dire che è una strada, quella della comunicazione sui social che adopero e mi sta molto a cuore».

Riferendoci sempre al pubblico social, c’è una domanda o un argomento particolarmente ricorrente?

«Si, problemi d’amore! L’amore trascina con sé il mondo! Probabilmente i più sentiti, sono i problemi di mancanza d’amore o di affettività, oppure problemi di relazione. Sui miei social il video che ha fatto più visualizzazioni riguardava le 6 regole per una coppia felice!…Una di queste è non guardarsi il telefono!»

Tu sei un’imprenditrice donna, ti piacerebbe dare un consiglio al pubblico femminile? In questo momento potrebbero guardarti e potresti essere loro d’ esempio.

«Abbiate coraggio. Siamo in un’epoca molto moderna, ma riconosco che ancora ci sono troppe questioni “vecchie”, e che portano le donne a dover faticare molto di più nell’ambito lavorativo. Tuttavia, mai rassegnarsi. Le cose potranno anche essere un po’ più difficili per noi, ma siamo più forti! Abbiamo tutte le competenze per raggiungere tutti gli obiettivi desiderati. Crederci sempre. Ma soprattutto, puntiamo sempre sulla solidarietà femminile, insieme siamo più forti, da sole si può arrivare fino a un certo punto, con un team di supporto si va oltre».

Un progetto particolare che ti piacerebbe condividere con noi?

«I miei libri. La scrittura è la mia grande passione. Presto uscirà un mio romanzo ri-editato, in settembre precisamente e poi ne seguirà un altro un po’ più in là, è un bel progetto, un po’ più impegnativo!»

Quant’è importante leggere?

«Tantissimo. Leggere, oggi, sta diventando sempre più difficile, ma si può sempre ascoltare! Noi siamo figli di un’epoca orale, come avveniva nell’antica Grecia, al tempo le storie non si leggevano, si narravano e si ascoltavano per la grande maggioranza del popolo. La lettura è qualcosa di recente a livello evolutivo, se la stiamo un po’ perdendo, la si può compensare con l’ascolto, nell’ ascoltarci e nel relazionarci, non smettere mai d’imparare, questo è fondamentale».

Un augurio per la tua carriera? Cosa ti auguri?

«Mi auguro di pubblicare tutti i libri che vorrei scrivere! Arrivare il più possibile alle persone, aiutarle, perché vedo i bei risultati raggiunti».

Grazie per essere stata qui con noi Agnese!

«Grazie a voi! E complimenti!»

Autore

Potrebbero interessarti anche