Intervista di Francesco Belgrano: apriti verso il mondo e il mondo si aprirà verso te

Siamo lieti di presentare l’intervista a Francesco Belgrano, fondatore e CEO della Francesco Belgrano Srl, un’azienda che si occupa di aiutare altre aziende e media agency ad aumentare la loro visibilità e vendite online. La loro principale specializzazione è il search marketing, includendo servizi come SEO, campagne advertising sul circuito Google ADS e Web Analytics. Nell’intervista, Francesco condivide i dettagli sulla sua impresa, la sua carriera, la sua vita privata e dà consigli a coloro che vogliono intraprendere un percorso simile al suo.

Francesco ci racconta di come è partito come dipendente nel campo IT, per poi diventare un libero professionista. Dopo un decennio di lavoro in questo settore, ha deciso di focalizzarsi sulla SEO, lasciando il suo lavoro precedente e iniziando la sua attività da freelancer. Da allora, ha formato diverse persone che lavorano attualmente nella sua agenzia.

Molto interessante il programma “CO-WAY“, lanciato recentemente, è un esempio di questa diversificazione. Attraverso workshop mensili, il team di Francesco condivide le proprie esperienze con chiunque sia interessato al mondo del Digital Marketing.

Ecco la nostra intervista completa a Francesco Belgrano!

Potresti parlarci un po’ della storia della tua azienda e del suo focus principale?

«La Francesco Belgrano Srl nasce dall’evoluzione della mia precedente omonima realtà appartenente al regime forfettario. Il nostro scopo è quello di aiutare aziende e media agency ad aumentare visibilità e vendite online attraverso attività di search marketing. Dialoghiamo direttamente con il cliente finale, oppure collaboriamo in white label, garantendo professionalità e puntualità. I servizi che eroghiamo trattano verticalmente di SEO, campagne advertising sul circuito Google ADS e di Web Analytics».

Come sei arrivato a fondare la tua azienda e quali sfide hai affrontato nel corso degli anni?

«La motivazione principale è stata il semplice, per così dire, cambio vita. Devi sapere che lavoro in ambito IT da oltre 20 anni. Prima come dipendente poi come libero professionista.

Circa 10 anni fa ho deciso di focalizzarmi sulla SEO, mi sono licenziato e ho iniziato l’attività da freelancer.

Ho avuto la fortuna di viaggiare molto e di fare mie nozioni che difficilmente avrei appreso rimanendo fermo. Nei primi anni di attività ho iniziato a formare diversi persone, che attualmente lavorano in agenzia presso i nostri uffici».

Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine per la tua azienda e come speri di raggiungerli?

«L’obiettivo è quello di crescere come personale e di diversificare le attività. All’inizio della mia carriera, collaboravo principalmente con altri professionisti online, ora invece formiamo i futuri professionisti per poi assumerli in agenzia. Attualmente siamo in 10 e contiamo di crescere per dare ai nostri clienti un servizio dedicato. Inoltre, abbiamo avviato un programma chiamato “CO-WAY” , dove il focus è quello di aprire l’agenzia a chiunque voglia avvicinarsi al mondo del Digital Marketing o semplicemente rimanere al passo con i tempi.Organizziamo workshop a cadenza mensile e condividiamo le nostre esperienze a chiunque voglia ascoltarci. È un buon modo per fare rete e poi…. è gratuito».

Quali sono le principali sfide che affronti nel tuo settore e come le affronti?

«Principalmente cerchiamo di educare i nostri clienti sul corretto approccio delle attività online. Capita di dover rifiutare proposte da parte di prospect, quando non crediamo nella riuscita del progetto. Un altro tassello importante è la formazione. Se nel mondo reale le cose corrono veloci, nell’on-line viaggiano alla velocità della luce. Restare sempre aggiornati è una regola che tutti i Digital Marketer dovrebbero rispettare.»

Quali sono i tuoi consigli per le persone che vogliono avviare un’impresa in questo campo?

«Se parliamo di impresa, parliamo di persone, di individui che hanno una loro personalità e storia. Il mio approccio e molto simile a quello della vita di tutti i giorni. Cerco di circondarmi di persone con valori importanti, con voglia di migliorarsi e di mettersi in gioco. Credo che prima del professionista sia più importante la persona. Dopotutto con la buona volontà si può ottenere qualsiasi cosa».

Qual è il tuo ruolo all’interno dell’azienda e quali sono le tue responsabilità principali?

«Cercare di essere una linea guida per tutti i collaboratori. Non impormi come figura autoritaria, ma autorevole. Immergermi nelle attività, ma anche scandirne i tempi di realizzazione. Non aver paura a riprendere il collaboratore in caso di errori ( sbaglio anche io!) e, dove possibile, avere un dialogo che vada oltre gli aspetti lavorativi».

Quali sono le tue passioni al di fuori del lavoro e come le coltivi?

«Partiamo dal fondo di questa domanda. Coltivare! Esatto, ho un orto e mi piace molto cucinare tutto quello che produce.

Inoltre, sono proprietario da oltre 10 anni di un campo da Paintball. Si tratta di un’attività sportiva goliardica in un terreno a pochi chilometri da Imperia.

Infine, la mia passione più grande. Viaggiare. Può sembrare banale come cosa, ma all’inizio se non fosse stato per la voglia di conoscere altri luoghi probabilmente non mi sarei mai licenziato. Ora sono più stanziale, ma in passato ho fatto diversi overland da solo in moto in Asia, Africa e Sud America.»

Come ti mantieni aggiornato e ispirato nel tuo campo e nella tua vita personale?

«Sicuramente ho delle figure di riferimento, che vanno oltre all’ambito del Digital Marketing. L’ispirazione è fondamentale, così come la curiosità. Leggere libri di settore, chiacchierare con la mia compagna, viaggiare o semplicemente formare le persone. Non c’è nulla di meglio delle domande o dei ragionamenti dei corsisti. Tante volte mi è capito di approcciare nuovamente la stessa attività collaudata, da un altro punto di vista».

Qual è il tuo motto o il tuo modo di pensare che guida la tua vita e il tuo lavoro?

«Apriti verso il mondo e il mondo si aprirà verso te. Così come nella vita, anche nel lavoro. Non distaccare troppo la figura del professionista da quello della persona, mantenendo sempre etica e valori».

Qual è il tuo consiglio più importante per le persone che cercano di costruire una carriera di successo nel tuo settore?

«Non fatelo per soldi! Sembra un’assurdità, lo so, ma lavorare online spesso può trarre in inganno. Purtroppo siamo bombardati da notizie di persone che con poco guadagnano tanto soldi e questo ha creato un profondo livello di mediocrità. Con questo non sto dicendo che uno su mille ce la possa fare, ma l’approccio dovrebbe essere l’opposto. Studiare, testare, applicare e ripetere costantemente questo processo. Su internet non si finisce mai di imparare.

Quindi scegli questa strada per la libertà di gestione del tuo tempo, per la tua indipendenza o gratificazione personale, ma non farlo solo per soldi. Perché quando arriveranno le delusioni, quando i clienti non saranno in linea con le tue aspettative o quando i costi supereranno i tuoi profitti allora quello che ti farà tenere duro non sarà il conto in banca, ma la motivazioni che ti hanno fatto intraprendere questo percorso.

Chiudo questa lunga intervista ringraziandovi e raccontandovi un veloce aneddoto che unisce il volontariato digitale e il viaggio.

Durante un viaggio molti lungo in moto nell’Asia centrale, mi sono ritrovato in Iran, più precisamente a Yadz. Il caldo era soffocante e mi ero perso tra le strette e polverose via di questa storica città. La particolarità di questo dedalo sta nel fatto che è praticamente desolato. Non c’è niente per strada, non ci sono negozi, non ci sono particolari affacci di terrazzi o finestra, nulla. Solo strade e grossi portoni in legno. Ad un certo punto entro nel più classico dei vicoli ciechi, così deciso di bussare energeticamente sul pesante portone.

Dopo pochi secondi apre la porta un simpatico ragazzo Iraniano che mi invita ad entrare. Incredibile, in pochi metri sono passato dalla desolazione più totale ad una visione simile ad un harem. Ero nel bel mezzo di un cortile con una fontana al centro, sofà tipici ai lati, narghilè, piante esotiche ovunque e ai quattro lati grosse vetrate che custodivano al loro interno le stanze per gli ospiti. Inebriato da quella visione e dai profumi tipici dei paesi arabi mi siedo e davanti ad un ottimo tè alla menta inizio a conoscere il mio nuovo amico.

Per farla breve, stava avviando un’attività e non sapeva da che parte iniziare per attirare i clienti. Ovviamente la risposta è stata scontata e nei giorni in cui ho soggiornato da lui, abbiamo ottimizzato la presenza della sua attività online. La cosa bella è che ancora oggi, a distanza di anni, è ancora attivo e molto presente sia come sito che sui social».

Nel caso voleste andare in Iran, sarò felice di darvi il suo contatto!

Grazie mille per il tempo che hai dedicato a Intervista.it! 

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