Intervista di Alfio Bardolla: Non concentrarti sul prodotto, ma sul sistema

intervista a Alfio Bardolla

Libertà finanziaria, capacità di gestire un patrimonio finanziario in modo efficiente, capacità imprenditoriali di prim’ordine. Punto di riferimento per chi decide di migliorare la sua situazione finanziaria. Stiamo parlando di Alfio Bardolla, fondatore di oltre 30 aziende nel corso degli ultimi 20 anni, operative in vari settori sia sul territorio italiano sia europeo, con un patrimonio stimato di 40 milioni di dollari. 

CEO della Alfio Bardolla Consulting Group, società leader in Italia nella formazione finanziaria personale che aiuta le persone a perseguire l’obiettivo della libertà finanziaria. Con i suoi libri, seminari, eventi, corsi e prodotti insegna alle persone come sviluppare le strategie, i metodi, i sistemi ideali per riuscire a realizzare, oltre che gestire, il proprio patrimonio finanziario. 

Ciao, Alfio Bardolla, siamo felici di averti qui con noi. Ad oggi, sei un punto di riferimento nel settore della formazione in materia di finanza personale. Sicuramente un lungo percorso professionale che ti ha portato ad ottenere diversi successi. Ci racconteresti in breve, come hai deciso di intraprendere questa carriera e in che modo è nato il tuo progetto imprenditoriale ABTG?

«Erano i primi anni 2000 e mi trovavo negli Stati Uniti, per un corso con George Fontanhills sulle opzioni. Avevo dato fondo alla mia carta di credito per fare quel viaggio perché ho sempre creduto nella formazione e George mi sembrava un mito. Avevo già imparato molto riguardo al denaro, fatto decine di operazioni immobiliari e fondato una azienda di informatica che stava per decollare in borsa. Ma arrivò la bolla di internet e tutto quello per cui avevo lavorato duro fu spazzato via. Niente più quotazione, niente più investitori, niente più soldi da parte. Ed eccomi negli Stati Uniti. Guardandomi intorno, mi sono chiesto: esiste un modo per costruire un patrimonio che sia inattaccabile? Un capital bullet-proof che nessun evento possa portarmi via? La risposta era già in libreria, nella sezione Finanza Personale. Che in Italia ancora non esisteva. Ed è cosi’ che ho pubblicato il primo libro di finanza personale in Italia, I Soldi Fanno la Felicità, che è stato un best-seller. Ed è partita l’avventura di ABTG.»

Una storia molto interessante. Oggi ABTG ha un ampio seguito, ma ci sono stati dei momenti complessi, degli ostacoli con i quali ti sei trovato a combattere? Se sí quali sono state queste avversità e come sei riuscito a superarle?

«Certo, direi che le avversità sono state tante. Innanzitutto considera la difficoltà di parlare di denaro in un paese sostanzialmente catto-comunista, dove si amano i soldi, ma si odiano i ricchi. Dove il fallimento è uno stigma sociale fortissimo. Tutti mi dicevano che non ce l’avrei mai fatta. Sono stato attaccato in tanti modi. Ma la mia determinazione è molto forte e i clienti molto soddisfatti. Oggi siamo quotati in borsa (dal 2017). Anche li’, mi avevano detto che non ce l’avrei mai fatta.»

Oggi si parla sempre di più di smart working, lavoro flessibile e di soluzioni che siano in grado di far conciliare al meglio lavoro e vita privata. Cosa ne pensa? Ha un team di persone che lavorano con lei a distanza? O siete strutturati in modo differente?

«Credo che lo smart working non abbia niente di intelligente, infatti nei paesi anglosassoni si chiama home-working, che è più pertinente. Guido un gruppo variegato, quindi si, ho persone dislocate in diverse città e in diverse nazioni. Non ho una posizione negativa in assoluto, perché chiaramente dipende dal tipo di mansione e di obiettivi che un professionista deve svolgere. In alcuni casi può essere utile rimanere a casa per evitare le interferenze dell’ambiente di lavoro, immagina per esempio per chi deve scrivere dei testi, produrre un progetto che richiede concentrazione, sviluppare software. Credo però che per la maggior parte delle persone sia un errore: le aziende sono innanzitutto dei nuclei di persone che si muovono e si alleano guidate dalla vision e dalla mission comune. Impossibile ottenere risultati straordinari con persone con cui non mangi periodicamente.»

Se dovesse dare un consiglio a un giovane imprenditore che sta cercando di portare avanti il suo progetto o idea, quale sarebbe?

«

Pensa in grande, struttura il progetto in grande già da subito, non concentrarti sul prodotto, ma sul sistema.

«E’ l’errore numero n.1 degli imprenditori in Italia, che si concentrano troppo sul contenuto. Che, se il progetto non funziona, nessuno saprà che il prodotto è eccellente. E poi continua a studiare e formarti. Gli studi servono per la forma mentis, da quando finisci l’università (o il liceo) devi continuare a formarti, in ambienti non riconducibili alla formazione istituzionale. Trova un mentore, che abbia ottenuto risultati nel tuo campo. E’ un acceleratore fortissimo.»

Lei ha pubblicato già 8 libri, tra cui ricordiamo “I Soldi fanno la felicità” che è stato distribuito anche in inglese e spagnolo. Si tratta sicuramente di un titolo provocatorio, ma che nasconde dietro anche una grande verità. Un buon reddito permette non solo di fare acquisti o investimenti migliori, ma anche di fare esperienze che non sono accessibili a tutti. Come è nata l’idea per questo libro? Se potesse aggiungere un capitolo oggi a questo libro, lo farebbe? E se si quale argomento vorrebbe introdurre?

«Chi dice che non c’è relazione tra soldi e felicità, mente. Nel nostro mondo i soldi non comprano tutto, ma aumentano esponenzialmente le possibilità. Si dice che non comprino l’amore, ma prova a prospettare alla tua fidanzata una vita in un bilocale di periferia, guidando una panda, e potendo andare in ferie solo le due settimane centrali di agosto; oppure prova a pensare se potesse vivere in una villa in centro città, guidare un’auto confortevole e andare in vacanza quando volete. Secondo te cose sceglierebbe? (vale anche per gli uomini a parti inverse, non vorrei essere accusato di sessismo). La stessa cosa vale per la salute: ovviamente tutti ci ammaleremo e moriremo prima o poi. Ma c’è una differenza tra aspettare l’appuntamento tra 3 mesi con il SSN e poter essere visitato subito dal primario di oncologia. I soldi non fanno la felicità, ma ti danno una sensazione di controllo sulla tua vita, che le persone associano alla felicità. Il titolo nacque come provocazione a seguito di una ricerca del 2006 della Tulip Research che dimostrava proprio questo.»

Un’ultima domanda sulla sua attività in qualità di scrittore, qual è il libro (scritto da lei) che ad oggi gli ha dato maggiore soddisfazione? E se dovesse consigliare un libro a chi cerca di migliorare la sua condizione finanziaria, quale sarebbe?

«Un libro a cui sono molto legato è First Class, il primo ad essere scritto come un romanzo. A chi cerca di migliorare la propria condizione finanziaria, consiglierei L’arte della Ricchezza, il mio libro tutto basato sulla psicologia del denaro e sulla paura. E’ il più grande freno delle persone. Tutti vogliono la tecnica, ma la chiave è la psicologia.»

Portare avanti un’attività di formazione e training come la sua, così ampia e ben strutturata è sicuramente un lavoro complesso. Come gestisce il flusso di lavoro. Di cosa si occupa principalmente lei?

«Alfio Bardolla Training Group in realtà è un gruppo composto da 7 aziende. Ognuna ha un CEO che riporta alla capogruppo. In ABTG c’è un COO che guida l’azienda. La delega è fondamentale per ogni azienda. Io voglio la libertà, come imprenditore, di gestire la mia giornata facendo quello che mi appassiona, quindi formarmi, erogare corsi, conoscere persone da cui posso apprendere. “Prenditi cura della tua squadra, in modo che loro che loro possano prendersi cura dei tuoi clienti”. E’ un motto in cui credo molto.»

Infine, le chiedo, se può parlarne ovviamente, quali sono i progetti futuri per la sua attività? Ha un altro sogno nel cassetto da voler realizzare?

«I sogni nel cassetto sono tanti. La parte difficile è dover selezionare, perché non sempre hanno una redditività o rappresentano una reale opportunità. Sicuramente l’estero è il mio pallino negli ultimi anni e abbiamo lavorato sodo per fare accadere quello che tra poco verrà comunicato. Stay tuned :)»

Ringraziamo Alfio Bardolla per averci concesso questa gentile intervista, e aver fornito dei consigli utili ai giovani imprenditori. A chi è desideroso di scoprire di più sulla libertà finanziaria e su come raggiungerla consigliamo di leggere i libri che il nostro ospite ha scritto e consigliato.

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