Benvenuti a questa interessante intervista con Alessandro Taddia, fondatore del Taddia Group, un leader riconosciuto nel panorama italiano della consulenza nell’ambito dell’infortunistica. Alessandro è riuscito a trasformare la sua profonda conoscenza del settore in una struttura di successo, rispondendo alle sfide che lavoratori e aziende devono affrontare quando si tratta di incidenti sul lavoro.
Nel corso della nostra conversazione, esploreremo le radici del Taddia Group, le sfide del settore, i benefici per i suoi affiliati, e i progetti futuri dell’azienda. Alessandro ci svelerà anche alcuni dei “segreti” tratti dal suo libro per ottenere un giusto risarcimento. Infine, condividerà il suo motto che guida il suo lavoro quotidiano e darà preziosi consigli ai giovani imprenditori.
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Buongiorno Alessandro Taddia, ti ringrazio per averci accolto nella sede della Taddia Group. Oggi Taddia Group è un gruppo di riferimento in Italia per la consulenza nell’ambito dell’infortunistica. Posso chiederle come è nato il Taddia Group e come mai ha scelto di operare in questo settore specifico?
«È nato dall’esperienza che avevo decennale sulla parte assicurativa, nasco da famiglia di assicuratori e vedevo che i miei clienti avevano sempre problemi nell’essere risarciti. E da lì ho iniziato a provare a vedere di farlo personalmente. E visto il successo che stavamo ottenendo con i nostri clienti abbiamo pensato poi di iniziare ad aprire i primi punti Taddia.
Parliamo di un tema alquanto scottante in Italia, gli incidenti sul lavoro. Secondo la sua esperienza, quali sono le principali sfide che i lavoratori in Italia devono affrontare quando richiedono un risarcimento per incidenti sul lavoro, e come la vostra azienda li assiste nel superare queste sfide?
Sicuramente bisogna rivolgersi a un professionista di questo settore. Ecco perché abbiamo fatto una divisione che si occupa proprio dei sinistri sul lavoro, perché sono sinistri un po’ diversi, particolari, e spesso il lavoratore pensa di essere risarcito solo dall’Inail. Mentre deve ottenere un risarcimento proprio come suo danno fisico permanente o anche temporaneo, cosa che l’Inail fino al 6% non riconosce, mentre lui ha il diritto di avere un certo tipo di risarcimento».
Il Taddia Group ha sede in tutta Italia. Questo è merito anche della possibilità di affiliazione in franchising. Quando è nata l’idea di espansione attraverso il franchising, e come mai ha scelto proprio questa soluzione?
«Allora, noi siamo nati nel 1990, e nel 1997 abbiamo iniziato a fare il franchising. È nato dal fatto che doveva esserci proprio un imprenditore, perché l’imprenditore sicuramente aspetta il cliente anche alle otto, ha più cura del cliente, e quindi sicuramente lo riesce a seguire meglio. Sotto le nostre indicazioni, dando un marchio, dando soprattutto un’istruzione, si ottiene sicuramente un vantaggio nettamente migliore dell’imprenditore che purtroppo deve improvvisare, e invece con noi fa dei corsi ben appropriati e dà sicuramente una bella assistenza al suo cliente.»
Ci può evidenziare i vantaggi che può avere l’affiliato entrando a far parte del Taddia Group?
«I vantaggi di aver acquisito un’esperienza ormai trentennale nostra. Quindi sapere quali sono stati tutti i nostri errori, e cerchiamo di fargliene commettere degli altri, e dargli sicuramente un’istruzione immediata, e una gestione delle pratiche completa, in quanto noi abbiamo una direzione sinistri nostra, e quindi sicuramente dargli già il potere e la possibilità di potere gestire al meglio i suoi clienti».
Lei ha scritto anche un libro: “I segreti per ottenere il giusto risarcimento: ciò che non tutti dicono ma che devi sapere”. Potrebbe condividere con noi uno o due di questi segreti?
«Allora, il segreto sono sicuramente come ho detto anche prima rivolgersi a chi è esperto in questo settore e sicuramente evidenziare, questa è una cosa importantissima che diciamo ai nostri clienti, avere un incidente e subito fotografare. Avere subito lo stato di fatto in quel momento. Perché poi ci si dimentica tutto e non si hanno le prove concrete per ottenere un giusto risarcimento. Questa è la parte completa. E per quanto riguarda il danno fisico sicuramente avere una certificazione adeguata, rivolgersi a professionisti medici che possono sicuramente scrivere il suo dolore e prescrivere quello che poi dovrà ottenere come risarcimento da parte della compagnia».
Nella sua società è presente anche una divisione interna che prende il nome di “Taddia Academy”. Secondo lei quanto è importante investire nella formazione di collaboratori e dipendenti? E quali sono i vantaggi che ne derivano?
«Diciamo che la cultura fortunatamente, nonostante l’intelligenza artificiale che ormai è evidente, è sicuramente molto importante. Quindi sicuramente avvalersi di collaboratori che continuamente fanno formazione, noi gli facciamo la formazione, è vincente, in quanto non posso essere io da solo ad avere tutto il gruppo, ma avere tanti miei collaboratori che devono diventare anche più bravi di me. Quindi avere una formazione adeguata per dare sempre una risposta adeguata alla nostra clientela».
Viviamo nella cosiddetta era digitale. Per lei quanto è rilevante utilizzare il digital marketing per riuscire a far crescere una società? Nello specifico il sito della sua società, infortunistica.it, quali risultati ha portato alla crescita dell’attività nel corso del tempo?
«Sicuramente siamo stati lungimiranti ma anche fortunati quando abbiamo preso il dominio infortunistica.it proprio perché era ancora libero. Oggi è ancora più importante di allora. Diciamo che allora bastava avere un sito e già succedevano tante cose. Oggi invece devi lavorare molto, anche perché riesci a dare comunicazione solo con due o tre spot a milioni di persone, cosa che prima non avveniva. Quindi il digital marketing è veramente importante, va seguito, va seguito bene, e sicuramente può dare informazioni a un grande spettro di persone».
Lei è un imprenditore di successo. Potrebbe dare qualche consiglio ai giovani che desiderano aprire un’attività e vogliono diventare un punto di riferimento nel loro settore?
«Sì, non pensare solo al guadagno ma alla passione. Quella ti porterà ad avere sempre la passione e quindi la forza di andare avanti, perché gli ostacoli saranno tanti. Ma io dico sempre quando trovi un ostacolo, prova a pensare a due o tre anni avanti, e ti giri indietro e dici “ah, come sono stato bravo a risolverlo”. E questo sicuramente ti porta ad andare sempre avanti e ad avere successo, soprattutto se ci metti la tua passione».
Ci può fare un esempio di difficoltà a cui si è trovato dinnanzi da affrontare, e se sì come è riuscito a superarla?
«Le difficoltà, come in tutte le attività, soprattutto all’inizio sono tante. Soprattutto quando sperimenti cose nuove. Le difficoltà le superi appunto così: andando avanti, credendoci, mettendoti un obiettivo. Senza obiettivi non si possono raggiungere risultati. Ti metti un obiettivo e comunque sia cerchi di raggiungerlo, e cerchi di contornarti di persone che possano far sì che tu possa raggiungerlo. Mai essere da soli, ma creare una forza di un gruppo».
Le faccio un’ultima domanda. Quali sono i vostri progetti futuri? Posso chiederle una piccola anticipazione?
«Progetti futuri, come tutti cerchiamo di espanderci sempre di più. Ma soprattutto quello che stiamo facendo è dare molta cultura, e cercare di spiegare alle persone come ottenere appunto un giusto risarcimento. Questa è la parte importante. Poi, ovviamente, essendo molto forti nell’assistenza, stiamo già dando molti pacchetti di assistenza legale da abbinare anche alle polizze auto in maniera che, appena avviene un sinistro, la persona possa essere tutelata sul momento. Perché è importante soprattutto all’inizio andare veramente a quantificare quello che è successo, facendo anche delle foto, e cercando subito nel caso di un eventuale danno fisico di andare a un pronto soccorso e farsi quantificare ciò che si ha eccetera. Questo è importante. Il nostro progetto futuro è quello di essere presenti già dall’inizio, per tutelare al meglio i nostri clienti»
Un’ultimissima richiesta. Lei ha un mantra o un motto che la accompagna nel mondo del lavoro?
«Mai arrendersi. Questo è il nostro motto».
La ringrazio. È stato gentilissimo per averci concesso questa intervista e per averci accolto all’interno del Taddia Group e dei suoi uffici.
Grazie a voi.