Sociable: la cronologia del “ban” di TikTok negli Stati Uniti. Cosa succederà in futuro?
La saga del divieto di TikTok negli Stati Uniti è uno dei capitoli più complessi e dibattuti nella storia recente dei social media.
Dal 2020 a oggi, la popolare piattaforma ha vissuto una serie di eventi legislativi, giudiziari e politici che ne hanno messo in discussione l’esistenza nel mercato statunitense.
Nonostante le molteplici battaglie, TikTok continua a operare, sebbene sotto un’incertezza legale e strategica che influisce sia sugli utenti che sui professionisti del marketing.
TikTok e le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale
Il fulcro della controversia ruota attorno alla proprietà cinese di TikTok, gestita dalla società madre ByteDance. Le preoccupazioni dei legislatori statunitensi si sono concentrate sulla possibilità che i dati degli utenti americani vengano raccolti e condivisi con il governo cinese.
Questa narrativa, iniziata sotto l’amministrazione Trump nel 2020, ha portato a ordini esecutivi e a una pressione crescente per vendere TikTok a un’azienda statunitense.
Nel 2021, l’amministrazione Biden ha ripreso il discorso, pur revocando gli ordini esecutivi di Trump. Biden ha tuttavia sottolineato che le preoccupazioni sulla sicurezza erano legittime, introducendo una nuova legislazione più strutturata.
Da quel momento, la questione si è intensificata, con briefing riservati, voti parlamentari e, più recentemente, l’approvazione di una legge che obbliga ByteDance a cedere TikTok a un’azienda con sede negli Stati Uniti.
La cronologia degli eventi del ban di TikTok negli Stati Uniti
Ripercorrendo la storia del divieto di TikTok, sono state messe in evidenza da Sociable diverse fasi:
- 2020 – Trump emette un ordine esecutivo per vietare TikTok, citando problemi di sicurezza e censura. Tuttavia, i tribunali bloccano ripetutamente queste azioni per mancanza di prove e giusto processo.
- 2021 – Biden annulla il divieto di Trump, ma riconosce le preoccupazioni sulla sicurezza. Si apre una nuova fase legislativa per affrontare il problema in modo più sistematico.
- 2024 – Entrambe le camere del Congresso approvano leggi che obbligano ByteDance a vendere TikTok. La legge è firmata da Biden e ByteDance ha tempo fino al 19 gennaio 2025 per adeguarsi.
- Gennaio 2025 – La legge entra in vigore. TikTok viene temporaneamente rimosso dagli app store di Apple e Google. L’amministrazione Trump, appena insediata, firma un ordine esecutivo per sospendere l’applicazione della legge per 75 giorni.
Attualmente, dunque, come riportato dal messaggio su TikTok America: “Grazie all’impegno del presidente Trump, TikTok America continua ad operare”.
Ma come mai un ban iniziato proprio sotto l’amministrazione Trump è stato sospeso dallo stesso presidente degli Stati Uniti appena reinsediato alla Casa Bianca? Strategia? O semplicemente un modo per riuscire a prendere il favore della grandissima platea di giovani americani che lavora e usufruisce dei contenuti su TikTok?
Questa piattaforma sembrerebbe essere più al centro di una questione politica e non solo di una questione legata alla privacy, ma naturalmente fino a che non si vedranno nuovi sviluppi non possiamo paventare né quali sono le reali motivazioni ne cosa succederà in futuro.
Cosa significa per i marketer?
Per i professionisti del marketing, TikTok America rappresenta una piattaforma importante per raggiungere un pubblico giovane e altamente coinvolto.
L’incertezza legale ha messo in difficoltà molti brand, costringendoli a valutare alternative, come ad esempio il cinese Red Note, dove molti creator hanno iniziato a migrare dopo la notizia del ban. Oltre che a continuare ad investire in strategie multicanale per mitigare i rischi.
Cosa succederà in futuro?
Con il nuovo ordine esecutivo di Trump, TikTok ha guadagnato una proroga di 75 giorni per trovare una soluzione, che non si sa se porterà a un ban definitivo o se permetterà alla piattaforma di continuare a operare negli Stati Uniti.
Al momento tra le possibili soluzioni paventate ci sono:
- Una vendita parziale: una cessione del 50% della proprietà a un’azienda statunitense potrebbe risolvere la questione di sicurezza nazionale.
- Un’intesa legale: accordi con il governo per la protezione dei dati degli utenti americani.
- Un eventuale divieto definitivo: se tutte le soluzioni dovessero fallire, TikTok potrebbe essere rimosso permanentemente dal mercato statunitense.
Con l’incertezza che persiste, i marketer che operano negli Stati Uniti dovranno continuare a sfruttare il potenziale di TikTok, ma con la consapevolezza dei rischi e piani di contingenza solidi.