Innovazione

L’energia in eccesso si conserva nelle super batterie

L’energia in eccesso si conserva nelle super batterie
  • PublishedDicembre 25, 2023

Il passaggio a fonti energetiche rinnovabili ha l’obiettivo di sostituire la produzione di elettricità basata su combustibili fossili. Ma il successo di questa transizione non si basa esclusivamente sulla quantità di impianti solari o eolici installati.

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La produzione di energia solare è limitata alle ore diurne e l’energia eolica è per natura variabile. Queste fonti non sono costantemente disponibili, rendendo fondamentali i sistemi di accumulo nello sviluppo delle energie rinnovabili.

Il funzionamento dei sistemi di accumulo

Questi sistemi immagazzinano l’energia rinnovabile per rilasciarla nella rete elettrica durante i periodi di massimo consumo. Oggi le tecnologie più avanzate in questo campo sono i Bess, ovvero i sistemi di accumulo di energia tramite batterie. Paesi come l’Italia, impegnati nella transizione energetica, stanno promuovendo l’adozione di queste tecnologie.

Fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio, questi impianti consentono un utilizzo più uniforme dell’energia rinnovabile, assicurando anche la stabilità e la flessibilità del sistema elettrico.

I progetti europei e il sistema Bess

Il progetto europeo Fit for 55 vuole ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, usando come riferimento i livelli del 1990. Per l’Italia, questo implica la necessità di sviluppare impianti di accumulo energetico con una capacità totale di 95 Gwh e i lavori iniziali per questi impianti sono già iniziati tra aprile e giugno 2023.

In diverse regioni italiane Enel Green Power sta costruendo sistemi di accumulo energetico con una capacità superiore a 1.600 MW. Gli specialisti hanno riferito che questi sistemi Bess sono prevalentemente situati in aree di impianti termoelettrici non più in uso o in fase di dismissione, rappresentando così un esempio di riutilizzo circolare delle infrastrutture e dei terreni precedentemente destinati alla produzione di energia elettrica.

Per quanto riguarda la struttura dei sistemi Bess, sono simili a container. All’interno, si trovano armadi che contengono moduli, i quali a loro volta ospitano le batterie. L’installazione è completata da cablaggi che collegano le varie unità, sistemi di raffreddamento e antincendio, interfacce per i sistemi di controllo e inverter. Questi ultimi trasformano la corrente continua prodotta dalle batterie in corrente alternata, adeguata per essere immessa nella rete elettrica.

Il sistema di accumulo energetico Bess utilizza la tecnologia delle batterie al litio, la stessa impiegata nelle automobili elettriche. Questo metodo offre un’elevata capacità di immagazzinamento energetico, una lunga durata operativa e mantiene un’alta efficienza anche dopo numerosi cicli di carica e scarica.

Le batterie al litio rappresentano l’opzione più vantaggiosa oggi in termini di costo, soprattutto grazie alla significativa riduzione dei prezzi di produzione negli ultimi anni e alla disponibilità diffusa di litio sul nostro pianeta.

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