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Influencer Marketing in crescita nel 2024: i dati dell’UPA

Influencer Marketing in crescita nel 2024: i dati dell’UPA
  • PublishedNovembre 13, 2024

L’influencer marketing sta diventando sempre più importante per le aziende che vogliono promuoversi online. Una prova dell’importanza di questa strategia di comunicazione è dato dal giro d’affari che ha interessato il panorama pubblicitario italiano nel 2023 con dati in crescita per il 2024.

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I dati parlano chiaro: l’investimento in influencer marketing raggiungerà i 352 milioni di euro in Italia, segnando un incremento del 9% rispetto al 2023.

Questo trend di crescita, messo in luce dall’UPA (Utenti Pubblicità Associati), sottolinea come il canale influencer sia ormai imprescindibile nelle strategie di marketing, soprattutto per brand che puntano a target giovani e digitalmente attivi.

Una leva strategica per raggiungere la Gen Z

Come evidenziato durante l’evento “Influencer Marketing 2024”, il canale influencer è particolarmente efficace nel raggiungere i consumatori della Generazione Z, un target spesso sfuggente per le tradizionali campagne pubblicitarie.

L’influencer marketing non è più solo una moda, ma un asset strategico per le aziende che cercano di comunicare in modo autentico e coinvolgente. Secondo Elisabetta Corazza, esperta di digital marketing, questa leva di comunicazione è particolarmente potente nel creare un contatto diretto e sincero, capace di instaurare una relazione di fiducia con un pubblico giovane.

Tuttavia, come rilevato da uno studio YouGov presentato all’evento, la fiducia verso l’influencer marketing mostra segni di erosione nelle generazioni più mature, come la Gen X e i Boomer.

Per mantenere il trend positivo e continuare ad attrarre investimenti, il settore deve investire in trasparenza e autenticità.

La trasparenza come priorità per le aziende e non solo

La necessità di maggiore trasparenza nell’ambito della pubblicità digitale è diventato uno dei temi centrali per il 2024.

Negli ultimi anni, il settore ha compiuto passi avanti in questa direzione, grazie alla collaborazione tra UPA e altre istituzioni, tra cui l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), che ha contribuito alla creazione della Digital Chart, e all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).

Tuttavia, il 2024 porta con sé un’importante novità: il Codice di Condotta per gli Influencer sviluppato dall’AGCOM, un documento che fissa linee guida precise per garantire trasparenza e correttezza nella comunicazione promozionale.

Questo codice, realizzato con il contributo di UPA, IAP e molti operatori di mercato, introduce standard per il comportamento degli influencer e definisce regole per evitare la diffusione di contenuti promozionali ingannevoli.

L’obiettivo è quello di proteggere i consumatori e di garantire una maggiore responsabilità degli influencer, soprattutto quando si tratta di prodotti di nicchia o destinati a pubblici sensibili.

Misurare l’efficacia dell’influencer marketing

Con l’incremento degli investimenti, cresce anche la necessità di comprendere l’efficacia dell’influencer marketing rispetto ad altri canali pubblicitari.

Secondo Marco Travaglia, presidente di UPA, l’influencer marketing non è più un canale sperimentale, ma un vero e proprio media che merita strumenti di misurazione avanzati e parametri specifici per valutarne l’impatto.

L’efficacia di una campagna non può più essere misurata solo in termini di like o di visualizzazioni, ma deve considerare il ritorno sugli investimenti (ROI) e la capacità del contenuto di generare una connessione profonda e duratura con il pubblico.

L’innovazione in un giusto approccio tra influencer marketing e funnel di comunicazione tradizionale

Il futuro dell’influencer marketing richiede un cambio di approccio anche dal punto di vista strategico. Chloé Souchaire, Head of Advocacy & Influence di L’Oréal Italia, ha sottolineato che il tradizionale funnel di comunicazione, strutturato in maniera lineare, sta evolvendo per includere numerosi touchpoint digitali, e gli influencer giocano un ruolo chiave in questa evoluzione.

Il gruppo advocacy, formato quest’anno da UPA, si propone di creare una visione condivisa del futuro dell’influencer marketing, cercando di risolvere sfide quali:

  • Quantificazione e gestione dei costi associati all’influencer marketing.
  • Definizione chiara dei contratti.
  • Miglioramento della misurazione delle performance.

Questi obiettivi riflettono la volontà del settore di rendere il lavoro degli influencer sempre più integrato nelle strategie pubblicitarie, creando una simbiosi con le altre leve del marketing.

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